«C’è un certo livore od ostilità verso la Chiesa». È quanto sottolinea, in una conversazione con la Repubblica don Georg Ratzinger tornando a commentare la vicenda pedofilia che ha coinvolto il Coro di Ratisbona, da lui diretto in epoca successiva agli episodi di abuso. «Io non ho mai saputo nulla», ribadisce il fratello di Benedetto XVI. «Ripeto quanto ho detto e spiegato più volte in queste ultime ore: gli eventi di cui si parla, a proposito dei Passeri del Duomo di Ratisbona, risalgono a cinquanta o oltre sessanta anni addietro, agli anni ’50. Stiamo parlando di un’altra generazione, rispetto a quella dei miei anni e rispetto alla generazione che guida la fondazione e il coro adesso».
«Non voglio dire nulla di più. Ma voglio far notare – aggiunge – che colgo una certa animosità verso la Chiesa. Che mi sembra di vedere l’intenzione consapevole di parlare contro la Chiesa dietro certe affermazioni». Ribadendo di essere disponibile ad un confronto con la giustizia – “sono prontissimo a deporre” se mi fosse chiesto – don Georg sottolinea comunque di «non essere in grado di fornire informazione su alcun atto punibile perché non ne dispongo. Non ne ho mai saputo nulla».
«Spero che il mio coro non venga danneggiato da questa situazione. Ma è nel mio interesse che si faccia chiarezza», prosegue Georg Ratzinger che – secondo ricostruzioni di stampa – potrebbe avere parlato con papa Benedetto XVI della vicenda nei giorni scorsi quando si trovava ospite del fratello a Roma.