BERLINO – L’ultima inaugurazione era prevista per il 3 giugno, dopo una gestazione ventennale, come riporta il Sole 24 Ore. Ma è stata rinviata all’ultimo minuto, senza che ne venisse data un’altra. E non si tratta del primo rinvio. L’aeroporto di Berlino Brandeburgo intitolato a Willy Brandt avrebbe dovuto aprire lo scorso novembre. Ma anche in questo caso c’era stato un precedente: la data prevista inizialmente per l’inaugurazione era infatti il 2007. E i piani per il nuovo scalo di Berlino risalgono addirittura ai primi anni Novanta, subito dopo la riunificazione della Germania.
Il progetto è costato 2,5 miliardi di euro. Ma i costi secondari sono altrettanto notevoli, visto che le compagnie aeree hanno dovuto riprogrammare il trasferimento. Air Berlin, scrive il Sole 24 Ore, seconda compagnia tedesca, ha dovuto cambiare circa un milione di prenotazioni, Lufthansa tra 500mila e un milione.
Ma soprattutto le piccole e medie imprese dei servizi che avevano investito per operare nel nuovo aeroporto hanno avuto perdite per milioni di euro di mancate entrate per ogni mese in cui l’aeroporto resterà chiuso.
Adesso il sindaco di Berlino e le autorità dello Stato del Brandeburgo, che controllano il 37% a testa della società aeroportuale, prevedono l’apertura per agosto. Altri per dicembre. Date ufficiali non ce ne sono.