
ROMA – Germania attentato: afghano Isis era un richiedente asilo. Il diciassettenne afghano che ieri ha attaccato con un’ascia ed un coltello i passeggeri di un treno in Baviera era giunto in Germania quasi due anni fa come rifugiato minorenne non accompagnato dai genitori. Dall’anno scorso risulta registrato al ministero dell’Interno della Baviera come richiedente asilo. Per un po’ aveva vissuto in un centro di accoglienza di Ochsenfurt, nella provincia di Wuerzburg, poi era stato affidato ad una famiglia in zona.
Secondo il ministero degli Affari sociali della Baviera, il giovane aggressore aveva fatto uno stage professionale ed aveva ricevuto “un sostegno intensivo” dal settore pubblico. La Dpa sostiene, in particolare, che il l’afghano aveva lavorato come apprendista presso un panificio. “Ora dobbiamo analizzare la situazione, chiederci perchè malgrado le buone condizioni di accoglienza possano verificarsi violenze del genere”, ha detto il ministro bavarese degli Affari sociali Emilia Mueller.
La notizia ha colto di sorpresa il personale del centro di accoglienza. “Con i rifugiati qui va tutto bene e non abbiamo da raccontare nulla se non elementi positivi”, ha detto una portavoce del centro che assiste oltre 250 rifugiati di cui una sessantina sono minorenni. “Non abbiamo avuto mai alcun incidente. Qui si sta in pace e tutti hanno rapporti normali con gli altri, per cui questa notizia ci ha colpiti e rattristati”, rileva.
Il ministro: non bisogna trarre conseguenze affrettate. Il ministro dell’Interno bavarese sostiene di non sapere come sia arrivato in Germania ed è in attesa di informazioni in merito da parte dell’ufficio federale per i rifugiati. Non si sa per quali ragioni il giovane abbia lasciato l’Afghanistan. Il ministro dell’Interno della Baviera, Joachim Herrmann, mette in guardia dal trarre conseguenze affrettate sulla politica dei profughi dopo l’attacco di ieri in Germania.