Sondaggio Bild: ai tedeschi non piacciono le armi in casa e i videogiochi “sparatutto”

BERLINO – Dopo il massacro in Norvegia ad opera dell’estremista di destra Anders Breivik che il 22 luglio 2011 ha ucciso 77 persone tra Oslo, dove ha colpito con un’auto-bomba, e l’isola di Utoya, dove lui stesso ha sparato contro la gente che si trovava sul luogo, una netta maggioranza di tedeschi sarebbe favorevole all’adozione di misure dure che possano combattere l’estremismo e prevenire la violenza.

E’ quanto emerge da un’inchiesta fatta dall’istituto di sondaggi Emnid per il giornale tedesco Bild e condotta su un campione di 504 intervistati.

Secondo il sondaggio infatti, il 79 per cento dei tedeschi vorrebbe che armi da fuoco, fucili e pistole ad esempio, fossero vietati in casa, mentre il 20 per cento si sarebbe detto propenso a tenerle nella propria abitazione.

I tedeschi dell’Est, con una percentuale dell’87 per cento, e gli elettori dei Verdi, con l’88 per cento, sembrano essere quelli che accoglierebbero con più favore leggi severe sulla detenzione di armi.

Per quanto riguarda la violenza propagandata via internet, l’80 per cento della cittadinanza tedesca vorrebbe che la polizia ed i servizi segreti osservassero seriamente quanto avviene in rete per potere cancellare e possibilmente censurare i contenuti violenti, ma la posizione più netta a favore di controlli più duri da fare su internet è delle donne, con l’88 per cento, e degli appartenenti all’Unione Europea, con il 93 per cento, mentre solo il 18 per cento sarebbe contrario ad interventi di questo tipo sul web.

A proposito dei partiti, il 68 per cento degli intervistati vorrebbe che il partito di estrema destra NPD (Partito Nazionaldemocratico Tedesco, in tedesco Nationaldemokratische Partei Deutschlands) fosse vietato, mentre il 24 per cento non sarebbe d’accordo con questa misura restrittiva che però ha ricevuto il più alto consenso tra i cittadini appartenenti all’Unione: infatti ben l’81 per cento si sarebbe detto d’accordo a vietare il partito capeggiato da Udo Voight.

L’indagine riguardava anche i videogiochi. A questo proposito il 64 per cento dei tedeschi si è detto generalmente contrario a giochi in cui ci siano persone che vengono uccise (i cosiddetti “Ego-Shooter”), mentre per il 33 per cento dei tedeschi essi potrebbero continuare ad esistere.

La maggior parte dei pensionati, l’89 per cento, vorrebbe vietare questo genere di giochi, anche se solo ai giovani compresi nella fascia di età tra i 14 ed i 29 anni, mentre l’8 per cento sarebbe contrario al divieto.

Tra i giovani, invece, solo il 32 per cento vorrebbe che questo genere di giochi violenti fosse vietato, mentre il 58 per cento sarebbe contrario alla loro abolizione.

 

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fcavaliere