La magistratura tedesca ha chiesto il rinvio a giudizio del vescovo lefevriano Richard Williamson che nel gennaio scorso negò l’olocausto. La sua frase, con cui asseriva che «non un ebreo è stato ucciso nelle camere a gas» sollevò polemiche anche per il ritardo con cui Benedetto XVI prese le distanze dall’alto prelato.
Dovette intervenire persino Angela Merkel: il cancelliere rimproverò “l’ambiguità” del Papa. Il tribunale di Ratisbona deciderà se accettare la richiesta entro una settimana. Williamson potrebbe cavarsela con una multa: se accetterà di pagarla, il processo non avrà corso.