BERLINO – E' stato inaugurato il primo luglio sull'isola tedesca di Ruegen, sul Baltico, l'''ostello più lungo del mondo'', ospitato in un complesso di edifici di cemento di 4,5 chilometri, fatti costruire da Hitler durante il nazismo e solo in parte restaurati.
La struttura, originariamente pensata per ospitare fino a 20mila tedeschi, era stata creata come luogo di villeggiatura popolare.
La riapertura dell'edificio ha suscitato non poche polemiche. Secondo i critici un complesso tanto mostruoso, sia dal punto di vista storico che architettonico, dovrebbe essere l'ultimo posto dove far trascorrere le vacanze.
Tra i fanatici dell'estrema destra, invece, l'inaugurazione dell'ostello è diventata un'occasione per celebrare la validità dell'idea originaria propagandata dal nazismo: offrire a tutti vacanze a basso costo.
Le autorità locali hanno assicurato che vigileranno attentamente per evitare che l'ostello diventi un punto di ritrovo per fanatici nazisti.