Ci sono voluti cinque anni di riunioni, spesso anche tumultuose, ma ora finalmente gli insegnanti di Berlino dispongono di un manuale pieno di consigli utili su come trattare i 70mila alunni e alunne di fede musulmana nelle scuole della capitale.
L’opuscolo distribuito dalle autorità scolastiche berlinesi è lungo 25 pagine, alcune delle quali dedicate a far capire cosa c’è dietro al digiuno e alle altre feste tradizionali islamiche. In altri punti il manuale si occupa delle disposizioni legali su questioni controverse e propone soluzioni per i problemi più frequenti.
Il libricino, che si legge come un manuale di istruzioni per insegnanti di studenti musulmani, all’inizio aveva 125 pagine, frutto dell’attività di 25 esperti di questioni islamiche e scolastiche tedesche.
Tra essi l’Associazione dei genitori turchi, la Federazione islamica, la Associazione che raccoglie le moschee Ditib. Tutti hanno cercato di far entrare nel manuale le loro posizioni, e questo ha provocato scontri e proteste tra ale conservatrici e liberali.
Due esperte con posizioni critiche verso l’Islam, Seyran Ates e Necla Kelek, alla fine se ne sono andate sbattendo la porta. Irritazione avevano sollevato anche le otto pagine di intervista all’imam Ferid Heider, sostenitore di posizioni fiortemente conservatrici, secondo il quale per esempio anche gli studenti medi sono tenuti a rispettare i tempi della preghiera rituale e i digiuni. Le autorità scolastiche tedesche hanno cercato di ammorbidire le sue posizioni, ma alla fine hanno tolto tutta l”intervista.