Germania, negazionista che aveva organizzato un raduno a Lipsia ora è intubato in terapia intensiva
Lo scorso 7 novembre, un negazionista convinto aveva organizzato un grande raduno no-mask a Lipsia in Germania.
L’uomo è ora è ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale universitario della città tedesca a causa del coronavirus.
Jeanne Perego Schimpke, una giornalista italiana, su Twitter scrive:
“Uno degli organizzatori della manifestazione di negazionisti della pandemia che il 7 novembre ha radunato a Lipsia 20mila persone, per lo più senza mascherine e senza rispetto delle distanze, è finito intubato nella terapia intensiva della clinica universitaria della città”.
L’organizzatore della manifestazione, fa sapere il direttore dell’ospedale in cui è ricoverato, l sarebbe stato contagiato otto giorni dopo la manifestazione.
Nel reparto di terapia intensiva è stato necessario attaccarlo a un ventilatore polmonare.
Il corteo di Lipsia era stato organizzato per protestare contro le misure prese dal Governo per arginare la seconda ondata.
La manifestazione era stata organizzata dal movimento “Querdenker” (‘Pensiero latelare’) che ormai è attivo in oltre cinquanta città in tutta la Germania.
Alle manifestazioni di “Querdenker” spesso partecipano anche movimenti di estrema destra, estrema sinistra e cospirazionisti.
E non è finita qui: il 21 novembre si è tenuta un’altra manifestazione dei negazionisti.
Uno degli organizzatori di questo secondo corteo sarebbe morto a causa delle conseguenze del contagio da Covid (fonte: Lvz.de, Twitter, Leggo).