Germania, il padre spara alla figlia pugile: “Ora non combatterà più”

Rola El-Halabi

BERLINO – La carriera della pugile tedesca nata in Libano Rola El-Halabi è in dubbio, dopo che venerdì 1 aprile il suo patrigno ed ex manager le ha sparato prima di un combattimento. L’uomo era stato manager della ragazza:ora però era ossessionato dall’idea di aver una figlia pugile.

L’imbattuta 25enne si stava preparando a sfidare Irma Balijagic Adler, bosniaca, per il titolo IBF peso piuma, quando l’uomo di 44 anni è entrato nello spogliatoio e le ha sparato alla mano, al ginocchio e a un piede. La polizia di Berlino ha detto che l’aggressore ha anche sparato a due guardie di sicurezza, prima di essere arrestato.

I tre feriti sono stati portati in un ospedale locale, dove sono stati sottoposti a intervento chirurgico. Secondo la polizia le loro ferite non erano tali da metterne in pericolo la vita. El-Halabi ha vinto i titoli mondiali WIBF e WIBA nel 2009 e ha una record di 11-0 in carriera, con sei knockouts.

Secondo la ricostruzione fatta dalla Bild, Roy El-Halabi, ex manager di Rola, era un padre di famiglia arabo ossessionato dall’idea di tenere sotto controllo la figlia adottiva.

“Papà è entrato con la pistola – ha raccontato Rola al quotidiano Bild -. Ha obbligato gli altri a uscire dalla stanza e si è chiuso dentro con me. Immediatamente mi ha sparato nella mano destra da tre metri di distanza. Bruciava come l’inferno. Ho iniziato a urlare ma lui ha continuato a sparare, prima al mio piede sinistro, sono caduta e mi sono fatta male a un ginocchio”.

Il padre gridava: “Hai rovinato la mia vita”, la figlia cercava di calmarlo senza successo. “Mentre ero rovesciata a terra – continua il racconto della ragazza – ha mirato al ginocchio e poi all’altro piede. Ogni colpo era come un pugno. Dalle scarpe usciva sempre più sangue. Ero stordita”.

Colpi mirati per mandare in rovina una carriera, una vendetta per la ragazza che non aveva seguito i suoi ordini, l’aveva abbandonato e, cosa più grave, frequentava un uomo. Dopo aver sparato, Roy prendeva il telefono, componeva un numero e “ecco, l’ho fatto, per favore perdono”, diceva. Mentre la polizia lo portava via si girava e chiedeva scusa anche alla figlia adottiva che, al momento, preferisce odiarlo.

Il video dell’arresto di Roy El-Halabi:

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Lorenzo Briotti