Un giovane di origini siriane che l’anno scorso aveva aiutato suo zio ad uccidere una cugina di 20 anni, è stato condannato a 14 anni di reclusione.
Si tratta di Ezzedin A., 21 anni, che nell’agosto del 2009 aveva partecipato all’omicidio della cugina insieme allo zio, Hussain K., 48 anni, anche lui di origini siriane ma con passaporto finlandese. La ragazza è stata uccisa perchè, secondo la famiglia, aveva uno stile di vita troppo occidentale.
Il giovane, dopo l’omicidio era poi fuggito ed è tuttora latitante. Aiutato dal giovane, l’uomo aveva ucciso la ragazza con un colpo di arma da fuoco alla testa e i due avevano abbandonato il cadavere in un’area di sosta dell’autostrada A45, a ovest della Germania.
La decisione di uccidere la giovane, scrive l’agenzia stampa Afp, era stata presa da un “consiglio di famiglia”, il cui onore sarebbe stato ferito dallo stile di vita della ragazza. I cosiddetti ‘delitti d’onoré sono frequenti in Germania, soprattutto nella comunità turca. Dal 1996, secondo la polizia, ne sono stati commessi circa cinquanta.
