BERLINO – Aveva ucciso il figlio dodicenne a martellate e ne aveva poi nascosto il cadavere in cantina: il 35enne tedesco responsabile dell'efferato delitto e' stato condannato oggi all'ergastolo da una corte berlinese. L'omicidio e' avvenuto nell'aprile dell'anno passato nella casa dove l'uomo si era trasferito dopo la separazione dalla moglie, nella capitale tedesca.
Il bambino e' stato massacrato, ha detto l'uomo durante il processo, ''per risparmiargli una vita in questo mondo terribile''. Secondo la procura l'assassino – che ha confessato di essere infinitamente dispiaciuto – potrebbe aver agito per invidia nei confronti della ex moglie, che aveva ottenuto l'affidamento.
