BERLINO – Dopo il disastro aereo di martedì 24 marzo alcuni equipaggi della GermanWings si sono rifiutati di partire e la compagnia tedesca ha dovuto cancellare alcuni voli, circa trenta, soprattutto a Dusseldorf, Stoccarda, Colonia, Berlino Tegel, Lipsia/Halle. “Comprendiamo questa decisione”, ha commentato Thomas Winkelmann, direttore generale di GermanWings.
Quello di martedì è il primo disastro aereo di una compagnia low cost. Tutte le persone a bordo, 144 passeggeri e sei membri dell’equipaggio, sono morte. Le ricerche sono in corso sulle Alpi francesi, ma la depressurizzazione che ha provocato l’esplosione dell‘Airbus lo ha ridotto in pezzi piccolissimi, e ha fatto lo stesso con i corpi delle persone a bordo.
I soccorritori cercano di tenere lontani i lupi dai resti delle vittime con falò e fucili. Intanto cercano la seconda scatola nera: la prima è stata trovata molto danneggiata ma funzionante, ma per avere risposte su quel che è successo martedì mattina nei cieli sopra la Provenza servono entrambe.