«Mamma, papà , dove siete?» diceva a terra nel sangue. È la terribile immagine di Maria Cristina, 18 anni, studentessa di un liceo romano, pochi istanti prima di morire per aver fatto un volo dal sesto piano di un albergo a Londra, dove si trovava in gita scolastica. La sua morte è un giallo.
Andava bene a scuola, aveva un fidanzato e non si comprende perché avrebbe dovuto lanciarsi dalla finestra. Oggi prof e compagni di scuola sono stati interrogati da Scotland Yard. «Quando si è alzata allontanandosi dalla sala dove eravamo – hanno riferito studenti e professori del liceo Machiavelli – siamo andati a cercarla in cucina, ma non c’era. Poi l’abbiamo vista in strada». Partita da Roma in buone condizioni di salute, aveva detto, mentre era a Londra, di avere mal di gola e mal di testa. Poi improvvisamente la morte violenta e inspiegabile.
«Sognava di andare a Londra, la sua città preferita – ha raccontato disperata Antonietta, la madre della ragazza -. È partita felice, ma ritornerà a casa in una bara. Non possiamo credere che si sia uccisa. Forse è stato un malore, ma aspettiamo l’autopsia». Il padre della studentessa, Umberto, bibliotecario, è svenuto dal dolore dopo aver appreso la notizia da una professoressa. Prima di partire per Londra, quando era ancora a casa, ha preso a pugni tutto ciò che aveva di fronte.
Mamma Antonietta, casalinga, dice che sua figlia era «una ragazza d’oro, con molti amici. Studiava sempre fino a tardi e voleva fare il medico: sognava di diventare ostetrica. I suoi hobby erano la musica, l’informatica e ultimamente aveva preso la patente di guida per accompagnare il padre nelle sue faccende». La studentessa aveva anche un fidanzato e conduceva una vita assolutamente normale, ottenendo sempre buoni voti a scuola.
