Gran Bretagna, all’asta sigaro di Churchill

Winston Churchill

Un mezzo sigaro che Winston Churchill, primo ministro britannico tra i protagonisti della Seconda Guerra Mondiale, non riuscì a finire di fumare sarà battuto all’asta nella regione del Norfolk.

Era il 22 agosto 1941, e le truppe tedesche entravano a Leningrado. La notizia creò fermento al numero 10 di Downing Street, dove il primo ministro si affrettò a andare in riunione con i suoi uomini. Tanto in fretta da lasciare a metà il suo sigaro.

Il mozzicone fu ritrovato da un’inserviente che lo mandò, arrotolato nella carta intestata di Downing Street, a un’amica, con un messaggio che leggeva: «Un piccolo cimelio per ricordarti in futuro di uno dei più grandi uomini che abbia mai vissuto in Inghilterra».

Da allora il mozzicone è passato da madre in figlia. Ma la donna che lo conservava, ora pensionata, ha deciso di venderlo. Il mezzo sigaro – che verrà battuto all’asta dalla casa britannica Keys di Aylsham – potrebbe costare fino a 300 sterline. «Era raro che Churchill non finisse un sigaro – ha ricordato Andrew Bullock della casa d’aste – quella riunione doveva essere alquanto urgente».

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Emiliano Condò