Si fermano le mitiche poste di Sua Maestà britannica. Circa 77.000 dipendenti della Royal Mail sono scesi in sciopero per sostenere le proprie rivendicazioni salariali. E nuove agitazioni sono già state proclamate per il 6 e il 9 novembre prossimi.
«È inconcepibile che Royal Mail abbia abbandonato il tavolo quando un’intesa sembrava a portata di mano», dichiara il segretario generale della Cwu, il sindacato dei lavoratori delle telecomunicazioni, Billy Hayes. «Un comportamento che testimonia come il sindacato abbia le idee confuse e quanto poco si curi dei disagi creati agli utenti e del futuro del servizio postale britannico» ribatte il direttore generale dell’azienda, Mark Higson.
Per far fronte al superlavoro legato alle festività natalizie Royal Mail ha assunto 30.000 lavoratori temporanei e ha invitato anche i manager a darsi da fare per smaltire la posta inevasa. L’azienda calcola che le agitazioni dei giorni scorsi abbiano provocato ritardi nella consegna di 35 milioni di lettere e pacchi.
