
LONDRA – E’ talmente redditizio spacciare droga nelle carceri inglesi – si guadagnano migliaia di sterline – al punto che l’HM inspectorate, l’ispettorato delle prigioni (riferisce il Daily Mail), ha rilevato uno strano fenomeno: un vero e proprio boom di “ritorni”, ex detenuti rilasciati sulla parola o che hanno scontato la pena che commettono volontariamente violazioni al solo scopo di poter tornare dentro.
E occuparsi di vendita al dettaglio o in qualità di corrieri. A volte vengono utilizzati droni o catapulte per far entrare la droga oltre i cancelli. La domanda interna è cresciuta vertiginosamente, tanto che in certi periodi ci sono dei picchi di assunzione di droghe e di relativi malori che tutte le ambulanze debbono essere utilizzate per occuparsi di detenuti “fatti”.
C’entrano le nuove droghe, “legal highs”, sostanze psicotrope che non rientrando nelle tabelle delle sostanze proibite non ti fanno commettere reati. Pasticche e cannabinoidi sintetici vanno a ruba. Ma sono pericolose e gli effetti stanno facendo ammattire l’amministrazione penitenziaria: si registra un incremento anormale di convulsioni, allucinazioni, black out e altri sintomi preoccupanti.