ATENE – Alcuni migranti hanno dato fuoco la scorsa notte al campo profughi di Moria, sull’isola greca di Lesbo, a seguito della morte di una donna e di un bambino in un incendio divampato nella loro tenda.
La donna di 66 anni stava cucinando quando è rimasta uccisa dall’esplosione di una bombola di gas, che ha poi innescato l’incendio. Come riporta Repubblica, un bambino di sei anni che si trovava nella tenda è morto per le ferite riportate; la madre e il fratello di quattro anni sono stati ricoverati con ferite gravi.
Dopo questo incidente, alcuni migranti hanno dato fuoco al campo, provocando danni ingenti. Ci sono anche stati scontri tra agenti e migranti, sei dei quali sono rimasti feriti in modo lieve. Il campo di Moria dovrebbe ospitare 3.500 persone, ma al momento ne conta oltre cinquemila.