Guerra in Ucraina, russi controllano centrale nucleare di Zaporizhzhia: l'allarme dell'Aiea
L’esercito russo ha preso il controllo dell’area vicino a Zaporizhzhia, la maggiore centrale nucleare dell’Ucraina e dell’Europa. La “situazione è molto delicata” al momento e “tutto può accadere”. Lo afferma il direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Nucleare, Rafel Mariano Grossi, in un’intervista a Bloomberg Tv.
Grossi ha dichiarato di essere stato informato dal governo russo che le truppe hanno preso il controllo dell’area intorno allo stabilimento nucleare della città di Zaporizhzhia, nel sud-est dell’Ucraina. Nella lettera i funzionari russi hanno spiegato che il personale ucraino sta continuando a “lavorare per fornire sicurezza nucleare e monitorare le radiazioni nel normale funzionamento”.
L’Aiea ha espresso preoccupazione in seguito a questo evento: lo stabilimento nucleare di Zaporizhzhia, infatti, ospita sei dei quindici reattori del paese. Grossi ha allertato sul pericolo costituito da un conflitto armato nei pressi di uno stabilimento nucleare: “È di fondamentale importanza che il conflitto armato e le attività sul terreno intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e qualsiasi altro impianto nucleare dell’Ucraina non interrompano o mettano in pericolo in alcun modo gli impianti o le persone che lavorano a e intorno a loro”, ha dichiarato al consiglio di amministrazione dell’Aiea riunito a Vienna.
L’Ucraina aveva chiesto all’Aiea di dichiarare una zona sicura di 30 chilometri intorno alle centrali nucleari dell’Ucraina, in modo da scongiurare un eventuale disastro. Proprio nei giorni scorsi però, i russi hanno preso il controllo di Chernobyl. Secondo quanto dichiarato da Louis Bono, vice inviato degli Stati Uniti presso l’Aiea, il personale starebbe lavorando con turni massacranti e senza possibilità di riposare. Una modalità che li sottoporrebbe a un forte stress, non indicato per chi svolge compiti critici che hanno a che fare con la sicurezza nucleare.