HANNOVER – Rapito il biscotto di bronzo, ricoperto in oro, che da oltre un secolo faceva bella mostra di sé sulla facciata del quartier generale della Bahlsen ad Hannover. Sulla richiesta di riscatto composta con colorati ritagli di giornale si legge: “Una fornitura completa di biscotti per i bambini ricoverati in ospedale, o la Bahlsen non rivedrà più il suo amato biscottone” .
Sembra uscita da un romanzo per ragazzi la storia, un po’ surreale, del furto del simbolo del noto produttore tedesco di biscotti. Ma Werner M. Bahlsen, patron dell’azienda di famiglia, non ci trova nulla da ridere. E rivuole indietro il suo biscotto.
La storia ha inizio lo scorso 11 gennaio, quando nella notte ignoti hanno fatto scomparire dalla facciata della Bahlsen il biscotto dorato da 20 chili, sostenuto a ben cinque metri d’altezza da due vigorose statue in bronzo. Da allora nessuna notizia del simbolo scomparso.
Chi mai osò rubare l’amato simbolo? Ladri di metalli preziosi? I morsi della crisi si sentono a tal punto? Qualche indizio è arrivato martedì 29 gennaio quando la Bahlsen e l’Hannoversche Allgemeine Zeitung si sono visti recapitare un’insolita richiesta di riscatto: un anonimo sequestratore che in una foto allegata si è mascherato da Cookie Mostro, il pupazzone blu dei Muppets, chiedeva una fornitura completa di biscotti per i bambini di tutti gli ospedali cittadini.
E mica biscotti qualsiasi: vuole specificamente “quelli al latte”. In più la multinazionale dei dolciumi dovrebbe girare i mille euro di ricompensa messi sulla testa del rapitore a un ricovero per animali.
Niente da fare, ha risposto Bahlsen: “E’ stato commesso un reato. Vogliamo che la vicenda venga chiarita”, ha detto oggi il patron 63enne ai microfoni dei cronisti. E non mancano le insinuazioni di chi si domanda: “Sarà mica un’azione di marketing?”. “Sciocchezze – replica Bahlsen – siamo un’impresa seria, non scherziamo con certe cose”.
La polizia intanto indaga sulle dichiarazioni di alcuni testimoni, che avrebbero visto due uomini vestiti di scuro aggirarsi con una scala nei pressi del biscotto dorato il giorno della sparizione. Gli investigatori stanno vagliando anche la veridicità della richiesta di riscatto e della foto di Cookie Mostro.
