Per evitare le controindicazioni degli scaldaletto elettrici, il Regno Uniti sperimenta quelli umani: lenzuola calde senza rischio di incendi per cortocircuito. Per combattere i disturbi del sonno infatti, gli stessi psicologi consigliano di «infilarsi in un letto caldo per facilitare un sonno riposante».
Ecco che dalla grande catena di hotel, Holiday Inn, arrivano degli speciali scaldaletto umani per offrire ai propri ospiti un soggiorno il più rilassante possibile. Uomini e donne con il compito di infilarsi nel letto dei clienti, prima che questi siano pronti per andare a dormire. Quello che per adesso sarà soltanto un esperimento, il primo a livello mondiale, è già partito in due hotel di Londra e in uno di Manchester.
Il progetto è stato curato d’intesa con un esperto in materia, lo psicologo Chris Idzikowski, direttore di uno speciale centro che cura i disturbi del sonno, a Edimburgo. Secondo Idzikowski, il modo migliore per iniziare una notte di sonno è quello di sdraiarsi in un letto caldo: «La temperatura ottimale è di 20-24 gradi centigradi».
I “riscaldatori” umani indosseranno anche una speciale tuta termica bianca, che coprirà tutto il loro corpo, e dovrebbe garantire un riscaldamento più rapido del letto (sono state concepite per massimizzare l’effetto calore). Le “sedute” durano circa cinque minuti e, secondo quanto spiega la direzione delle strutture, sono tutte incluse nel prezzo del pernottamento.
Tre gli hotel nei quali si potrà contare su questo speciale servizio: l’Holiday Inn London Kensington Forum, l’Holiday Inn Kingston South e l’Holiday Inn Manchester Central Park. Le prenotazioni sono partite oggi 18 gennaio anche se, per adesso, gli scaldaletto umani operano soltanto tra le 21 e le 23, fino al 25 gennaio.
Sulla base del riscontro da parte dei clienti, e nell’ipotesi in cui il maltempo dovesse proseguire, si deciderà se e come prolungarlo. Non trattandosi in alcun modo di un servizio erotico, la portavoce della catena alberghiera puntualizza: «Usciranno dal letto prima che voi vi infiliate sotto le coperte».