Il bunga bunga di Breivik: voleva festeggiare con prostitute

ROMA, 25 LUG – Anche il moralista Breivik voleva il suo bunga bunga: a dispetto della sua rigida morale sessuale, che lo portava a stigmatizzare i comportamenti sessuali altrui e i 'numerosi partner' avuti dalla madre e dalla sorella, Anders Behrig Breivik progettava di ''festeggiare'' la sua imminente operazione ''di martirio'' con una bottiglia francese di Chateau Kirwan del 1979 e due ''prostitute di alto bordo''.

A spulciare nelle 1.500 pagine del memoriale messo in rete dall'attentatore prima della sua ''missione'', si scoprono dettagli che aggiungono del grottesco all'orrore della vicenda.

''La mia interpretazione dell'essere un 'perfetto cavaliere' – scriveva Breivik – non include e non dovrebbe includere il celibato, anche se alcuni dei miei pari, cavalieri templari, non sarebbero d'accordo con me su questo punto''.

Breivik racconta anche delle pressioni che riceveva da amici e familiari per il fatto di essere ''l'unico ancora single''. ''Gli ho detto che iniziero' di nuovo a uscire con ragazze da agosto – scriveva -, credo che sia il modo piu' facile per evitare la pressione sociale''.

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Alberto Francavilla