ROMA – L’immigrazione in Europa cala: in cinque anni, dal 2007 al 2012, è scesa del 15%. La metà di questo calo è tutta italiana: da noi gli immigrati permanenti sono passati da 572mila a 258mila, con una diminuzione del 19%tra il 2012 e il 2011 . L’Italia è passata dal terzo al quinto posto nei Paesi con immigrati, dopo Stati Uniti, Germania, Francia e Gran Bretagna.
Le presenza più consistenti nel nostro Paese sono quelle di rumeni (951mila), albanesi (473mila), marocchini (412mila) e cinesi (213mila).
Più di un immigrato su due, dicono i dati dell’Ocse (l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) ha un lavoto stabile, ma il livello di istruzione degli immigrati in Italia è molto basso. Da noi, poi, gli immigrati svolgono per lo più lavori di bassa manovalanza e scarsissime prospettive di carriera.