Incidenti aerei: 25% in atterraggio, 32% quando si alza, 32% quando scende

Incidenti aerei: 25% in atterraggio, 32% quando si alza, 32% quando scende

ROMA – Quando è più probabile, statistiche alla mano, che un aereo possa rimanere coinvolto in un incidente? Quando si alza e quando scende, in generale è più probabile che qualcosa vada storto in queste fasi.

Il volo Germanwings, precipitato sulla Alpi francesi, è un eccezione essendo caduto mentre era in fase di crociera. Per gli esperti è un’anomalia.

Guardando la percentuale di incidenti 2004-2013 si possono segnare alcune percentuali. La fase di atterraggio è la più rischiosa: il 25% degli incidenti è avvenuto un questa fase. Il 22% degli incidenti è avvenuto nella fase finale, ossia quando l’aereo è già basso e sta per approcciare la pista d’atterraggio.

Segue, col 14%, la fase di salita: dopo il decollo, prima di raggiungere la velocità e la quota di crociera. Con la percentuale del 10% ci sono la fase del rullaggio, ovvero prima ancora del decollo, quando l’aereo si muove in pista; poi la fase della crociera, quando l’aereo viaggia a 10mila metri, e la fase della discesa. La fase più sicura invece, con l’8%, è quella de decollo.

Riassumendo: il 25% degli incidenti è avvenuto in atterraggio. Il 32% quando l’aereo era in salita (sommando quindi le percentuali di rullaggio, decollo e salita), e il 32% quando l’aereo scendeva, sommando discesa e fase finale.

 

Reuters
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il punto dell'impatto
Il luogo della caduta dell'airbus A320 in Francia (LaPresse)
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Il luogo della caduta dell'airbus A320 in Francia (LaPresse)
Il luogo della caduta dell'airbus A320 in Francia (LaPresse)
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Elisa D'Alto