Non sono bastati due giorni di ricerche per recuperare il corpo di Jacques Leger, di 62 anni, pensionato di Albertville (Alta Savoia-Francia), caduto in un crepaccio mercoledì mattina nel massiccio del Gran Paradiso. Il Soccorso alpino valdostano e la guardia di finanza di Entreves questa mattina hanno deciso di sospendere le operazioni: troppo pericoloso cercare in quale fessura a causa dell’instabilità di neve e ghiaccio.
L’incidente si è verificato all’alba di ieri a 3.700 metri di quota, sotto la vetta del Gran Paradiso. La vittima stava salendo con Francois Christophe Garcia, di 46 anni, anche lui di Albertville, quando un ”ponte” di neve ha ceduto e sono finiti nel crepaccio. Erano partiti dal rifugio Chabod e si trovavano sotto la “schiena d’asino”, nei pressi della congiunzione con la via che sale dal rifugio Vittorio Emanuele.
Garcia è caduto per alcuni metri e, seppur ferito (non è grave), è sceso a valle per dare l’allarme; Leger, invece, è scivolato per oltre 20 metri nel crepaccio e, probabilmente, è morto sul colpo. Immediatamente sono scattati i soccorsi e le ricerche, interrotte ieri sera e riprese oggi.
