
LONDRA – Quando il giocatore di rugby, Chris Birch, 26 anni per 120 kg, ha avuto un ictus durante un allenamento la sua famiglia era pronta ad un cambiamento radicale ma non sapeva immaginare quanto è realmente accaduto. Quando ha ripreso conoscenza il ragazzo, fidanzato e in procinto di sposarsi con la sua ragazza, ha dichiarato di essere diventato gay.
Lo stupefacente cambiamento lo ha visto costretto a rompere con la sua fidanzata, mollare il lavoro in banca e riqualificarsi come parrucchiere, dopo aver perso più di 50 kg. Dal momento del suo ricovero in ospedale i familiari e la fidanzata hanno trascorso giorni di estenuante attesa e in preda all’ansia al suo capezzale, fino al lancio della sconvolgente notizia.
Alle domande dei cronisti Chris replica: “Ero gay quando mi sono svegliato e lo sono ancora. Può sembrare strano ma quando sono rinvenuto mi sono sentito immediatamente diverso. Non ero più interessato alle donne. Ero assolutamente gay”.
E’ pienamente consapevole Chris quando spiega: “Non sono mai stato attratto da un uomo precedentemente, non ho nemmeno mai avuto amici gay prima d’ora. Ma ho sentito il bisogno di rendere giustizia ai miei nuovi sentimenti. Improvvisamente ho cominciato ad odiare tutto ciò che riguardava la mia vita precedente. Non frequentavo più i miei amici. Odiavo lo sport e trovavo il mio lavoro noioso”.
Chris Birch non è la prima vittima di ictus che sperimenta cambiamenti drastici durante il processo di guarigione. Il portavoce della Stroke Association Joe Korner ha precisato: “Durante un ictus l’afflusso di sangue al cervello è interrotto e nelle aree rimaste senza ossigeno, le cellule crebrali muoiono causando danni. Ma il cervello è sorprendentemente adattabile e può creare nuove connessioni neuronali trovando nuovi percorsi. Così è possibile che queste nuove connessioni inneschino meccanismi di cui prima le persone non erano coscienti, come un nuovo accento, una lingua sconosciuta o una differente sessualità”.
