DUBLINO – Savita Halappanavar è morta di setticemia dopo che i medici dello University Hospital di Galway, Irlanda, le hanno negato un aborto terapeutico, scrive l’Irish Times.
La donna, 31 anni, era incinta di 17 settimane quando ha iniziato ad accusare dolori alla schiena. Giunta in ospedali i medici le hanno negato l’aborto, ha affermato il marito Praveen Halappanavar, perché il cuore del bambino batteva ancora.
Dopo aver saputo dell’aborto spontaneo la donna, dentista di 31 anni, si era rassegnata e ha chiesto aiuto ai medici per i forti dolori.
“Questo è un paese cattolico“, le avrebbero risposto i medici al marito. Dopo pochi giorni che il feto, ormai morto, è stato tolto dall’utero di Savita, lei è morta di setticemia il 28 ottobre scorso. Ora il servizio sanitario nazionale irlandese e l’ospedale indagano sulla morte della donna.