Il “fungo” del vulcano islandese muove verso l’Europa, letteralmente ne oscura i cieli. E mette a terra l’aviazione civile di mezzo continente. Prima la Scandinavia, dalla Svezia alla Finlandia. Quindi tutti i voli e gli scali britannici della British Airwais che ha lasciato a terra almeno 400 mila persone. Gli ultimi aeroporti in ordine di tempo a essere stati chiusi sono quelli di Amsterdam e Bruxelles, poi anche quelli francesi. Disagi anche in molti aeroporti degli Stati Uniti per la cancellazione dei voli in nord Europa. La nuvola di cenere causata dall’eruzione del vulcano islandese sul ghiacciaio Eyjafallajokull progressivamente blocca gli scali aerei e muove verso est, su est. Dopo lo stop ai voli in Norvegia e in Scozia, chiuso lo spazio aereo della Svezia e molti voli sono stati cancellati anche dagli aeroporti londinesi di Heathrow e Gatwick. Disagi anche all’aeroporto di Belfast nell’Irlanda del Nord e a Newcastle, nel nord dell’Inghilterra.
Le restrizioni sono stati imposte dal servizio di controllori del traffico aereo dopo un’allerta dell’ufficio meteorologico che avverte dell’avvicinarsi della nuvola di ceneri vulcaniche. Oltre ai rischi legati alla scarsa visibilità c’é la possibilità che le ceneri danneggino i reattori.
Inondazioni ed evacuazione. L’ eruzione sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull nel sud dell’Islanda ha provocato anche inondazioni e l’evacuazione di oltre 800 persone nella parte meridionale dell’Islanda. A Londra, primo scalo del mondo come numero di passeggeri, sono stati cancellati 150 voli a Heathrow e 108 a Gatwick, mentre a Stansted è stata la compagnia Easyjet ad annullare diversi voli del mattino. In Scozia tutti gli aeroporti sono stati chiusi (Aberdeen, Edimburgo e Glasgow), così come quelli di Belfast.
Forti riduzioni nel nord dell’Inghilterra (Manchester, Liverpool e Newcastle) e nel centro (Birmingham). Il traffico aereo resta poi sospeso nel nord e nell’ovest della Norvegia, mentre prosegue a Trondheim e a Oslo. In Svezia la navigazione aerea è stata totalmente interrotta la notte scorsa a nord dell’aeroporto di Skellefteaa, 200 chilometri a sud del circolo polare, e nel resto del paese ci sono numerosi ritardi e non sono esclusi altri blocchi. Anche nel nord della Finlandia ci sono delle interruzioni ai voli.
Cancellati anche i voli in partenza dall’aeroporto Marco Polo di Venezia diretti a Londra ed Amsterdam. Alitalia ha poi dovuto cancellare i propri voli da e per Londra, Amsterdam e Bruxelles. Nel renderlo noto con un comunicato, la compagnia informa che “sta assistendo i propri passeggeri coinvolti dalle cancellazioni ai quali verrà offerta collocazione sui primi voli disponibili per le destinazioni in questione. Ai passeggeri coinvolti, in transito presso gli scali di Roma Fiumicino e Milano Linate, Alitalia ha deciso di offrire ospitalità in albergo”.
Per la giornata di domani, si legge nella nota, “la situazione potrebbe rimanere critica. Alitalia è pronta a riprendere le operazioni, anche con voli speciali, in particolare verso Londra, compatibilmente con la disponibilità di slot (fascia di tempo) di arrivo”. Alitalia fornirà ulteriori informazioni dopo eventuali disposizioni che verranno comunicate da Eurocontrol. Per informazioni e assistenza i passeggeri di Alitalia possono rivolgersi al call center 06.2222 o al Numero Verde 800.650055. Informazioni saranno inoltre fornite attraverso il sito Internet www.alitalia.it.