BERLINO – Si chiama B-Parade e punta dritto su Berlino. Con diversi distinguo dal 'predecessore'. Quel Loveparade, nato e divenuto un classico della musica Techno proprio nella capitale tedesca, per essere poi cancellato dopo il tragico incidente di Duisburg. Quando il 24 luglio 2010 morirono 21 persone nella calca, trasformando la sfrenata, giovanissima festa di strada, in un massacro.
Gli organizzatori contano su 450 mila fan della musica elettronica: potrebbero sfilare sulla Strada del 17 giugno l'estate prossima. E per 'il nuovo Loveparade' – cosi' battezzato da Bild – c'e' gia' una data: il 21 luglio.
Mentre pero' gia' circolano nella capitale le cifre dell'evento, presentato oggi alla stampa, non e' affatto chiaro se gli organizzatori otterranno effettivamente l'autorizzazione delle istituzioni tedesche, interpellate in questi giorni. La Germania e' scottata dal drammatico epilogo del Loveparade: la manifestazione che nacque nel 1989 nella Berlino ovest. E che divenne un 'culto', una cartolina della citta' al pari della Porta di Brandeburgo, dove porto' centinaia di migliaia di ragazzi appassionati di musica Techno, fino al 2003, e ancora nel 2006. Poi la sfilata 'emigro'' nelle citta' della Ruhr, in occidente. Dall'edizione del 2010, quella di Duisburg, il Loveparade e' stato pero' cancellato. In un tragico giorno di luglio, 21 persone morirono nella folla, in Germania, e 500 rimasero ferite, per una disastrosa gestione dell'ordine pubblico e delle misure di sicurezza.
Presentando il B-Parade, oggi a Berlino, Eric J. Nussmaum, fra gli organizzatori, ha definito questa nuova grande festa di strada un 'evento culturale'. La nuova sfilata, ha detto fra l'altro, avrebbe gli occhi puntati sulla sicurezza. Oltre alla musica elettronica, proporrebbe in strada carri dei diversi Laender ad esempio. Gli organizzatori contano gia' su 450 mila ospiti, il 30% dei quali verrebbe da altri Paesi del mondo.
Il B-Parade costerebbe 2 milioni di euro, e sarebbe completamente finanziato dalla DD Dajanaa GMBH: a Berlino, hanno spiegato non costerebbe nulla. Va appurato adesso se la capitale dira' il suo 'si'', e se la Germania sia pronta ad aprire le porte a questo erede del Loveparade.
