La radio si è affrettata a rettificare, sostenendo che si è trattato di “un problema tecnico” sul quale si sta “lavorando per rimediare a questo serio bug e determinare cause e responsabilità”.
La pubblicazione di “centinaia” di ‘coccodrilli’ è avvenuta durante “la migrazione dal sito di Rfi verso un nuovo sistema di pubblicazione dei contenuti”.
“Offriamo le nostre scuse alle persone interessate e a coloro che ci seguono e si fidano di noi”, ha aggiunto l’emittente pubblica francese. (Fonte: Agi)