La Russia ha vietato l’importazione di carni svedesi. Le restrizioni riguardano nove imprese i cui prodotti non sono conformi alle norme in materia di alimentazione vigenti a Mosca. È stata ritirata la licenza per l’esportazione di prodotti a base di carne di nove impianti specializzati in Svezia.
A maggio e giugno di quest’anno, sulle imprese coinvolte nel divieto sono stati effettuati controlli ripetuti. «Le esigenze russe sono diverse dai requisiti svedesi», hanno fatto sapere all’Amministrazione statale per la supervisione degli alimenti. Come risultato di queste verifiche, le autorità hanno deciso di vietare l’importazione in modo permanente a una delle aziende e ha imposto un blocco temporaneo alle altre otto. Mentre nell’Unione europea il monitoraggio avviene sul rispetto di regole generali da parte di chi opera nel mercato alimentare, in Russia è richiesto di sottoporsi a test per verificare la qualità di ciascuna partita di prodotti.
Secondo gli esperti dell’Ufficio statale sulla qualità del cibo svedese, Mosca avrebbe effettuato già in passato dei severi controlli su prodotti provenienti da altre parti d’Europa. Nulla di definitivo, comunque, perché, a quanto fanno sapere le autorità moscovite, le importazioni ricominceranno appena gli standard qualitativi della carne svedese saranno tornati nella norma.