LONDRA – Lady Diana fu uccisa da due agenti dei servizi segreti britannici: è la tesi di Sue Reid, giornalista del Daily Mail, avvalorata dalle parole dei parenti dell’autista della principessa britannica, Henri Paul, oltre che di Diana e del fidanza Dodi al Fayed, e dai servizi segreti francesi, britannici e russi, che nell’agosto del 1997 stavano seguendo i movimenti dell’intelligence del Regno Unito.
Secondo la tesi di Sue Reid, la Mercedes su cui viaggiavano Diana, Dodi al Fayed, la sua guardia del corpo Trevor Rees Jones e l’autista sarebbe stata seguita sotto il Pont de l’Alma da una Fiat Uno bianca e da una moto nera con due persone a bordo, con casco integrale. Mentre i paparazzi, accusati di fatto di aver provocato l’incidente (almeno dall’opinione pubblica) sarebbero rimasti fuori dal tunnel parigino.
Proprio dalla moto sarebbe partito il flash che ha fatto sbandare l’auto fino all’impatto mortale. A quel punto, secondo alcuni testimoni oculari sentiti da Sue Reid, il passeggero a bordo della moto sarebbe sceso per controllare che cosa era successo ai passeggeri della Mercedes, si sarebbe avvicinato all’auto e poi avrebbe fatto un gesto con le mani, rivolto al guidatore della moto, che viene usato dagli agenti segreti per indicare “missione compiuta”.
Inoltre la giornalista del Daily Mail sottolinea che tutti i parenti e i conoscenti dell’autista da lei sentiti hanno detto che Henri Paul non beveva molto, come invece sarebbe accaduto quella notte.
Ma a far insospettire la cronista è stata anche una lettera anonima da lei ricevuta in cui era scritto: “Se sei abbastanza coraggiosa scava più a fondo per sapere di X e Y. Entrambi dell’M16 (i servizi segreti britannici, ndr). Entrambi coinvolti ai più alti livelli nell’omicidio della Principessa. Buona fortuna”.
Se si aggiungono le voci di una probabile gravidanza di Lady Diana, confermate da diversi suoi amici, l’anello di fidanzamento che Dodi al Fayed era andato a comprare in una gioielleria parigina e la decisione di Lady Diana di portare con sé i figli William e Harry nella sua vita con l’imprenditore musulmano, probabilmente nella sua villa di Malibu, in California, i dubbi che quello del 31 agosto 1997 sia stato qualcosa di più di un incidente si infittiscono…