LONDRA, 13 SET – La morte del libro a stampa 'certificata' da Ikea: a partire da ottobre, il gigante svedese del mobile introdurra' una nuova versione della sua iconica libreria 'Billy' fatta per soprammobili, non per volumi, dopo essersi reso conto che i suoi clienti hanno smesso di comprare libri. Almeno quelli in versione cartacea.
E' una decisione strategica, piccola ma epocale, quella di cui da' notizia l'ultimo numero dell'Economist. Da tempo il colosso del flat-pack aveva introdotto una versione della Billy con porte di vetro. Adesso, preso atto delle statistiche che hanno visto nei primi cinque mesi dell'anno il sorpasso degli e-book sui libri di carta, l'onnipresente mobilificio ne ha tratto le conseguenze: svuotate dai libri e rese piu' profonde, le Billy potranno ospitare sui loro scaffali oggetti ornamentali, soprammobili e, al massimo, quelle edizioni illustrate di lusso che finora venivano messe in mostra sui tavolini dei salotti ma risultavano troppo grandi per entrare nelle snelle e essenziali librerie componibili in vendita da Ikea per poche decine di euro.
''Adesso invece ci entrera' di tutto, tranne i 'normali' libri di carta che legge la gente'', ha commentato l'Economist constatando come, sia pure in ritardo, l'industria del libro si stia allineando con la metamorfosi digitale subita dalla musica e dai giornali. Ed e' una rivoluzione con conseguenze anche sul costume. Una libreria e' stata finora lo specchio dell'anima del suo proprietario. Entri in una casa e dai libri in biblioteca scopri il dna intellettuale del tuo ospite. E' invece difficile intuire gli interessi celati da un Kindle o da un iPad: se ad esempio il suo proprietario sta leggendo un romanzetto rosa (molto popolare tra i lettori e le lettrici di e-book al pari dei gialli) e non Tolstoj o Dostoevskij.
Ma e' un segno dei tempi che coincide con altri segnali: oggi e' l'ultimo giorno di vita della storica filiale di Ann Arbor (Michigan) di Borders, il primo negozio della catena di maxi-librerie che aveva aperto i battenti 40 anni fa. Quel Borders era uno degli ultimi ancora in vita di una rete che solo pochi anni fa contava 399 punti di vendita, ma che e' rimasta vittima della rivoluzione di Internet. La deriva verso il digitale si accelerera' via via che chiudono le librerie: gia' oggi del resto Amazon vende piu' libri digitali che in formato cartaceo.