ROMA – Una donna morta è stata trovata nell’appartamento dell’autore della strage di Liegi, in Belgio, compiuta il 13 dicembre: si tratta della donna delle pulizie della vicina di Nodine Armani, killer morto suicida dopo aver ucciso sei persone e averne ferite 125.
Il cadavere della donna è stato scoperto a casa di Nordine Amrani dalla polizia durante la perquisizione dell’abitazione. Si tratta di una donna di 45 anni che lavorava come signora delle pulizie presso la vicina dell’uomo.
Secondo una fonte citata dal giornale “Sudpresse” martedì mattina l’uomo avrebbe chiesto alla donna di entrare un attimo da lei proprio quando usciva dalla casa dove abitualmente lavorava. Quindi l’avrebbe aggredita e uccisa.
Amrani, di Liegi, 33 anni, pregiudicato, appassionato di armi, era in libertà vigilata dopo un periodo di carcere per una condanna ad associazione a delinquere per produzione e spaccio di cannabis e possesso di armi pericolose.
La mattina del 13 dicembre l’uomo era stato convocato in commissariato. Invece di andarci ha fatto esplodere quattro granate thunderflash e svuotato un caricatore di kalashnikov contro la folla in piazza Saint Lambert. Dopo essere rimasto ferito dalla quarta granata si è suicidato sparandosi in fronte.
Amrani non ha lasciato nessuna spiegazione per la strage. A casa sua sono state invece trovate diverse granate e caricatori. Secondo alcuni giornali di Bruxelles del gruppo Sud Presse, Amrani alla vigilia della strage avrebbe anche fatto un versamento bancario alla sua compagna accompagnandolo da un “Ti amo amore mio, buona fortuna”.