LILLE, FRANCIA – Sono sei i bambini ricoverati questa mattina al policlinico di Lille, nel nord della Francia, due di più rispetto a ieri sera, per un’infezione alimentare legata a un tipo raro di batterio E.coli, dopo aver consumato hamburger. Le loro condizioni vengono definite ”stabili” dai medici.
In tutti e sei i casi, i sanitari parlano di condizioni ”gravi” ma ”non preoccupanti” quanto al pronostico sul decorso della malattia, che si e’ manifestata con una forte diarrea emorragica. Tre dei bambini sono attualmente ”in dialisi” per l’interessamento dell’apparato renale.
Secondo i primi accertamenti, l’infezione sarebbe dovuta al consumo di hamburger surgelati di marca ‘Steaks Country’, venduti nell’ipermercato Lidl e non avrebbe nulla a che vedere con l’epidemia che ha provocato 38 morti, 37 dei quali in Germania. Le autorità regionali hanno già disposto il ritiro delle confezioni di hamburger ed è stato lanciato un appello a chi le avesse acquistate a riportarle nei punti vendita. Il produttore di hamburger, la società Seb, con sede a Saint-Dizier (Haute-Marne, a est), ha annunciato il ritiro di tutti i lotti di carne coinvolti, in un comunicato emesso nella notte tra mercoledì e giovedì.” La sicurezza e la salute dei nostri clienti sono nostre priorità”, così Lidl-France, tramite il co-gestore dei supermercati in Francia Jerome Gresland, chiarisce la sua posizione. «La posizione di Lidl è chiara: per precauzione abbiamo ritirato dalla vendita la carne incriminata e abbiamo proceduto al ritiro dei prodotti con data di scadenza 10, 11 e 12 maggio 2010″, ha aggiunto Gresland, secondo il quale è la prima volta in 10 anni che la grande catena deve far fronte a un problema simile. Il prodotto incriminato è venduto in scatole da un chilogrammo (10 hamburger da 100 grammi) con una data di scadenza che va dal 10 al 12 maggio. Le autorità hanno invitato i clienti che hanno acquistato questa carne di “non consumarla e di consegnarla al punto vendita”.
