
L'Isis minaccia la Spagna e ora cerca traduttori di spagnolo
MADRID โ Alcuni fanatici islamici avrebbero inviato โminacce espliciteโ alla Spagna, puntando i maggiori punti dโinteresse del Paese affollati dai turisti.
Secondo un rapporto governativo, le minacce sarebbero state inviate tramite i social media e si teme che lโISIS stia reclutando traduttori e jihadisti stranieri.
La scommessa nel cercare nuove reclute, che sappiano parlare spagnolo, รจ cominciata lโanno scorso.
Qualche settimana fa, a San Sebastian (nord della Spagna) รจ stato arrestato un allenatore di boxe marocchino, sospettato di avere un ruolo attivo nellโarruolamento di nuovi jihadisti.
Sebbene non sia stato nominato nessun obiettivo specifico, le โminacce diretteโ alla Spagna sono sottolineate in un report governativo ufficiale; non cโรจ una vera e propria lista dei luoghi da colpire ma si teme un altro attacco simile a quello avvenuto in Tunisia nel giugno 2015 quando 38 persone persero la vita nel resort di Port El Kantaoui.
Il documento ufficiale afferma: โLโIsis ha cominciato a pubblicare in spagnolo, il che significa un aumento del rischio di influenze jihadiste. Lo scorso anno, Daesh ha lanciato una campagna per trovare traduttori spagnoliโ. A gennaio 2016, lโISIS rilasciรฒ un video nel quale minacciava attacchi terroristici in Spagna: โCi riapproprieremo di quelle terre che gli invasori ci hanno toltoโ.
La Spagna, attualmente, รจ sotto il livello 4 per lโantiterrorismo, lo stesso adottato dallโInghilterra. Il motivo per il quale il Paese รจ stato menzionato su siti estremisti, sarebbe da ricercare nella storia: i musulmani, infatti, governarono in Spagna per circa otto secoli, fino al 1492.