LONDRA – Immaginate di avere più di 30 anni. Anzi, secondo la definizione amata dagli inglesi, di essere una “thirty-something”, concetto vago che nasconde un’etĆ più prossima ai 40. Immaginate di essere una professionista in carriera, di avere un fidanzato (ma non un marito), di avere una voglia di maternitĆ repressa, perchĆ© il suddetto fidanzato non ha alcun desiderio di passare notti insonni appresso a un bebĆØ. Situazione comune a molte “thirty-something” di tutto il mondo, la globalizzazione ha uniformato stili di vita e desideri.
Ma ce n’ĆØ una che ha escogitato un modo per ovviare al problema: che fare se l’orologio biologico suona da un pezzo, e anzi ha ormai assunto le sembianze di un campanile a festa, e il vostro compagno non ne vuole sapere? Ecco che in soccorso arriva la storia di Liz Jones, che per intraprendenza e scaltrezza sembra la sorella furba di Bridget Jones. Liz, giornalista del tabloid inglese Daily Mail, ha letteralmente “rubato” lo sperma del fidanzato per tentare di rimanere incinta. Non paga, a distanza di tempo, ha spiattellato tutta la storia sul suo giornale.
La soluzione al suo desiderio di maternitĆ ĆØ stata la seguente. Dopo un rapporto sessuale consumato di notte, ha aspettato che il suo compagno si addormentasse per chiudersi in gran segreto in bagno con il preservativo usato. Una volta nella toilette ha fatto quello che ĆØ facile immaginare per utilizzare lo sperma con l’obiettivo di provocare una gravidanza. Tentativo fatto più volte ma senza successo. Non solo. La storia dopo un po’ ĆØ finita e lei ha usato lo stesso metodo con il fidanzato successivo. Altro che Bridget Jones, quella cinematografica si limitava a fare figuracce con i fidanzati di turno.
