LONDRA – Niente tv, niente radio, niente telefono, niente computer, niente tecnologia e apparecchi elettronici insomma. Non è stata una scelta, bensì il destino di una donna inglese, Janice Tunnicliffe, 55 anni, tanto allergica a elettricità e campi elettromagnetici che il suo vicino di casa ha dovuto smettere di navigare in internet con la connessione wireless. La donna, madre di due figli e sopravvissuta a un cancro, sta male in presenza della tecnologia, che le provoca mal di testa, dolori al petto, nausea, formicolii a gambe e braccia.
E così luci rigorosamente spente, serate a lume di candela e partite a scarabeo o a scacchi. Il malessere – si legge su diversi quotidiani online britannici – è cominciato dopo un ciclo di chemioterapia a cui la Tunnicliffe si è dovuta sottoporre circa tre anni fa. Il trattamento le ha lasciato un’eredità poco piacevole, questa rara condizione chiamata elettrosensibilità.
I campi elettromagnetici innescati da apparecchi in funzione possono provocare reazioni anche gravi. Le finestre del cottage in cui la donna vive a Wellow, vicino a Nottingham, sono schermate per respingere le onde elettromagnetiche. E durante i week end Mrs Tunnicliffe scappa in campagna con il marito, per una rottura totale dai segnali elettrici.