Assalto dei No Vax alla redazione della Bbc a Londra: oltre cento persone si sono scontrate con la polizia nel primo pomeriggio di lunedì 9 agosto. I manifestanti hanno tentato, invano, di fare irruzione in uno studio della Bbc nella zona di White City.
Assalto No Vax alla Bbc di Londra
L’assalto, indetto da un sedicente collettivo di “cercatori indipendenti della verità”, ostili ai vaccini anti Covid e cultori di teorie cospiratorie sulla pandemia, aveva preso le mosse non lontano dal Parlamento di Westminster.
Poi i partecipanti hanno preso di mira lo studio televisivo, scontrandosi con una barriera di agenti uomini e donne di Scotland Yard, come mostrato dalle immagini di un video girato da un vlogger presente circolato sul web e sui media.
Vi sono stati strattonamenti, urla e insulti, mentre alcuni dei dimostranti scandivano slogan come: “I media sono il problema, basta con le bugie”.
L’assalto alla Bbc di Londra contro i vaccini ai sedicenni
Il raduno – uno dei tanti promossi in questi mesi nel Regno Unito come altrove nel mondo, seppure con livelli di partecipazione mediamente limitati in un Paese nel quale la somministrazione dei vaccini ha raggiunto livelli record e il tasso di fiducia è salito secondo un’indagine diffusa giusto oggi a una media di oltre il 90% della popolazione – era stato convocato nei giorni scorsi al grido di “difendiamo i nostri figli”.
I promotori intendevano in particolare contestare la decisione del governo di Boris Johnson, annunciata la settimana scorsa, di estendere la campagna vaccinale britannica (riservata sino a fine luglio agli over 18) anche ai ragazzi di 16 e 17 anni, come raccomandato da un comitato medico-scientifico ad hoc.
La polemica dei No Vax è al centro di svariati approfondimenti e reazioni in queste settimane sui media dell’isola.
Nei giorni scorsi i tabloid della stampa popolare hanno raccontato in particolare la storia di un cuoco di Cardiff, in Galles, Francis Goncalves, svelatosi al Daily Mail come un ex attivista anti vaccino pentito, dopo aver perduto nei mesi scorsi – per conseguenze legate al Covid, stando al suo racconto – entrambi i genitori, di 73 e 65 anni, e più tardi un fratello quarantenne.
Goncalves fa ora da un po’ di tempo campagna nel Regno contro le tentazioni “della disinformazione online” sulla pandemia.