ROMA – L’assalto alle case dei vip è partito: richiamati dal manifesto degli squatter, giovani, disoccupati e immigrati londinesi non hanno esitato a occupare le ville abbandonate delle celebrità.
In Gran Bretagna, come ricorda su Repubblica Rosalba Castelletti, l’occupazione delle case sfitte non è reato. Ma si sta cominciando a discuterne.
Già occupato l’attico di Guy Ritchie, ex signor Madonna. L’unico vincolo per gli occupanti è che non lascino mai la casa vuota. Se il proprietario cerca di rientrarvi rischia multe e carcere “finché c’è qualcun altro dentro”. Un paradosso legislativo che ha fatto dell’Inghilterra, e soprattuto di Londra, il paradiso degli squatter.
Il Sunday Telegraph ha lanciato la campagna “Stop the squatters”, sostenuta, oltre che da diversi proprietari, anche da alcuni deputati, che aspirano ad una legge più simile a quella scozzese, che prevede multe e carcere per chi occupa.
Lo ha scoperto a sue spese Peter Nahum, commerciante d’arte. A settembre aveva acquistato un immobile commerciale del milleduecento Bloomsbury Square. Costo: 2 milioni di sterline.
Aspettava i permessi per convertirlo in abitazione. Ma nel frattempo gli anarchici del Really free school l’hanno occupato.Nahum ha rischiato di dover sborsare 5mila sterline e di fare sei mesi di carcere se non fosse stato in grado di dimostrare di essere lui il legittimo proprietario.
Soltanto allora ha ottenuto l’ordine di possesso. lui è ritornato a casa. Gli squatter si sono trasferiti: questa volta nella casa di Guy Ritchie. Fatti sgombrare anche da lì, si sono spostati in un pub vicino Oxford Street per trasferirsi giovedì vicino a Leicester Square.
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