
Londra, giudice: "No a velo islamico in aula"

Londra, giudice: “No a velo islamico in aula”. I musulmani nel Regno Unito sono più numerosi che in Libano, se ne contano quasi tre milioni. Ed ĆØ proprio per questo che la notizia suscita ancora più scalpore. Nella terra del multiculturalismo, nella terra in cui le religioni, gli usi e i costumi degli immigrati trovano totale libertĆ di espressione Rebekah Dawson, 22 anni, dovrĆ togliersi il velo integrale quando testimoniarĆ nel corso di un processo che la vede imputata per intimidazione. A deciderlo con un ordine perentorio il giudice del tribunale londinese di Blackfriars, Peter Murphy. āĆ cruciale per la giuria poter vedere il viso dellāimputata mentre sta testimoniando ā spiega il giudice ā il processo accusatorio richiede apertura e comunicazione e sono fermamente convinto che il niqab intralci entrambeā.
Che dopo la Francia nel 2011 anche la Gran Bretagna metterĆ al bando burqa e niqab nei luoghi pubblici? Difficile a dirsi e difficile ad immaginarsi, basti pensare al polverone suscitato dal caso della scuola superiore di Birmingham poco tempo fa quando fu vietato alle alunne di partecipare alle lezioni a volto coperto per ovvi motivi di sicurezza. Decisione che fu rapidamente seguita dalla marcia indietro dellāistituto dopo che in meno di 48 ore una petizione online contro ālāislamofobiaā aveva raccolto 9mila adesioni.
Ć innegabile che il precedente sia stato ormai creato, occorre vedere ora lāuso che ne verrĆ fatto.