Londra. I figli non vanno a scuola, niente sussidi ai genitori

LONDRA – I genitori dei bambini che marinano spesso la scuola potrebbero perdere i sussidi erogati dallo stato sociale. E' l'ultima proposta avanzata dal premier britannico David Cameron per affrontare l'emergenza 'Gran Bretagna malata' scoppiata in seguito ai disordini di agosto. Cameron ha ventilato l'ipotesi durante un discorso tenuto per inaugurare la Norwich Free School, una delle prime 'scuole libere' ad aprire i battenti in Inghilterra – ovvero un nuovo tipo di istituti che offrono ai genitori piu' voce in capitolo sui corsi e l'organizzazione della scuola.

Il premier e' partito dal concetto di disciplina e dell'importanza giocata in questo campo dagli insegnanti. ''Per recuperare la disciplina e' pero' fondamentale in contributo dei genitori'', ha detto Cameron. ''Abbiamo bisogno di genitori che s'impegnino e che affrontino le conseguenze se i loro figli continuano a non comportarsi bene – ha proseguito -. Per questo ho chiesto che la revisione sulle politiche sociali prenda in considerazione l'ipotesi di tagliare i sussidi a quei genitori i cui figli marinano di continuo la scuola''. ''Si tratterebbe di una misura molto dura, certo. Ma abbiamo urgentemente bisogno – conclude – di introdurre ordine e rispetto nelle classi e non voglio che idee come queste siano un tabu'''.

La proposta del premier conservatore, benche' abbia subito suscitato forti critiche, non e' del tutto nuova. La avanzo' infatti anche Tony Blair quando era al governo – sebbene tutto si concluse con un nulla di fatto nel 2002. Al posto della tolleranza zero i laburisti introdussero un sistema di multe da applicare ai genitori che non si curavano di mandare con regolarita' di figli a scuola: 50 sterline. Che lievitavano a 100 se non venivano pagate entro 42 giorni.

Se poi per altri 42 giorni non c'era riposta l'intera faccenda sarebbe passati di competenza dei tribunali e la multa poteva toccare quota 1000 sterline. Martin Johnson, vicesegretario generale dell'associazione degli insegnati britannici, ha pero' bocciato l'iniziativa. ''Quel che serve per migliorare la frequenza degli alunni sono risorse adeguate, insegnati qualificati e finanziamenti ai servizi sociali per le famiglie che ne hanno bisogno'', ha dichiarato.

''Alienare i parenti dei bambini che marinano abitualmente la scuola non sara' d'aiuto. Questi sono infatti i genitori che più di tutti hanno bisogno di sostegno perche' sia loro che il loro figli partecipino al sistema d'istruzione''.

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luiss_smorgana