
LONDRA – Finalmente si sentirĂ risuonare il tipico ‘Mind the gap’ della metropolitana di Londra anche in piena notte. Dopo una serie di rinvii e ritardi è iniziata venerdì sera la tanto attesa ‘rivoluzione’ della Tube, destinata a garantire su alcune tratte dell’ampio network – nei soli week end – un servizio h24. Le prime due linee che vanno oltre gli orari consueti sono la Central e la Victoria line, fra le piĂ¹ veloci della London Underground e usate particolarmente dai turisti.
Ora tutti i venerdì e tutti i sabati assicureranno corse ininterrotte fino all’alba. Poi, dall’autunno, si aggiungeranno alcune altre linee (Piccadilly, Jubilee e Northern). La svolta della ‘Night Tube’ arriva con oltre un anno di ritardo rispetto alla scadenza inizialmente indicata dall’ex sindaco di Londra, Boris Johnson, che l’aveva fortemente voluta.
‘Rinvio’ dovuto alla dura vertenza dei lavoratori, che si sono battuti per ottenere condizioni di maggiore sicurezza e migliori compensazioni economiche. Le resistenze erano arrivate soprattutto dai macchinisti e sfociate in una serie di scioperi che hanno paralizzato a piĂ¹ riprese la vitale rete di trasporto sotterraneo della capitale del Regno Unito.
La situazione si è risolta dopo l’accordo sindacale raggiunto a marzo ma sono serviti altri mesi prima di giungere a una data certa per l’apertura. E la metro ‘notturna’ parte con un nuovo primo cittadino in sella, il laburista Sadiq Khan. ”Sono molto emozionato – ha detto Khan – questo non solo permetterĂ di spostarsi a chi lavora di notte ma darĂ un grande impulso all’economia della cittĂ ”.
C’è chi ha stimato l’impatto economico sulla metropoli: secondo il gruppo London First il nuovo servizio potrebbe portare circa 77 milioni di pound ogni anno all’economia cittadina. Bar e ristoranti infatti potranno contare su clienti che restano piĂ¹ a lungo e gli spettacoli del West End non avranno piĂ¹ il problema del pubblico che entro l’una deve salire sull’ultimo treno della metro per poter rincasare. Ma soprattutto Londra puĂ² finalmente eguagliare il servizio offerto da poche altre metropoli nel mondo, fra cui New York.
