MADRID – Hai abortito? La Chiesa ti scomunica, questa è la prassi che la dottrina cattolica impone ai fedeli che interrompono volontariamente una gravidanza. Ma a Madrid hanno deciso per una “settimana speciale”: dal 16 al 22 agosto, in occasione della Giornata mondiale della gioventù, l’aborto sarà meno grave, grazie a una sorta di indulgenza a tempo determinato.
Come funziona? Semplice: tutti i sacerdoti che confessano i fedeli durante la Gmg potranno assolvere dal peccato dell’aborto togliendo la scomunica ai fedeli. Ma non tutti: i fedeli in questione devono mostrarsi “davvero pentiti”. I sacerdoti poi imporranno allo stesso tempo una penitenza appropriata. Insomma, una robusta dose di Ave Maria e la Chiesa chiude un occhio.
L’iniziativa è stata annunciata con una nota dall’arcivescovado di Madrid pubblicata on line. Secondo i dettami della Chiesa, chi abortisce incorre automaticamente nella scomunica. In occasione della Giornata mondiale della gioventù, che si apre martedì a Madrid, l’arcivescovo di Madrid, cardinale Antonio Maria Rouco Varela, ha deciso di concedere ai sacerdoti confessori la ”delega” a rimettere la scomunica legata a un aborto ”procurato”, cioè non spontaneo o involontario, una facoltà che normalmente è in capo al vescovo. Ma chi vuole aderire deve affrettarsi: questa speciale facoltà durante la confessione sarà valida fino al 22 agosto.