STOCCOLMA- Per-Erik Jonsson ha accusato un malore su un aereo della Ryanair ed ha ricevuto dall’equipaggio del volo, solo un panino e una bibita che ha dovuto anche pagare.
Il dramma per Per-Erik Jonsson, inizia sul volo diretto dal Regno Unito alla Svezia domenica scorsa: la storia la racconta il quotidiano svedese Local. Jonsson, 63 anni, inizia a sudare freddo e chiede alla moglie un po’ d’acqua. La moglie, poco dopo si accorge che il marito ha perso conoscenza e chiede immediatamente aiuto alle assistenti di volo. L’assistenza però, a detta dei familiari, non è mai arrivata.
A risvegliare il signor Jonsson è stata il figliastro Billie Appeton, che di professione fa l’infermiere. Quando ha visto che il suo patrigno non si svegliava, ha iniziato a scuoterlo finché non ha ripreso conoscenza. In tutto questo il personale di bordo non è stato in grado di gestire la situazione e neanche di fornire l’ossigeno. Per gli assistenti di volo non c’era nulla di cui preoccuparsi: il signor Jonsson aveva perso conoscenza solo per colpa della pressione. Una bibita e un panino avrebbero risolto tutto_ bibita e panino che però, una volta a terra, sono stati messi in conto ai passeggeri.
Il portavoce della Ryanair ha dato un’altra versione dei fatti, dichiarando che tutto il personale di bordo ha curato la situazione nel migliore dei modi: “In linea con le procedure previste in questi casi, l’equipaggio ha suggerito una deviazione per l’aeroporto più vicino o la possibilità di ricevere un’ambulanza all’arrivo dell’aereo a Skavsta, in modo da trasportare l’uomo direttamente in ospedale”.
I familiari però smentiscono questa versione dei fatti e raccontano di aver portato loro il signor Jonsson in ospedale ed hanno chiesto, non escludendo eventualmente di percorrere le vie legali, le scusi ufficiali alla compagnia low-cost irlandese.