Migliaia di passeggeri stanchi ed esasperati, molti dei quali hanno passato la notte nelle hall dei terminal, e code lunghissime ai banchi dei check in e agli sportelli informazioni. Cosi’ si presentava oggi l’aeroporto parigino di Charles de Gaulle-Roissy, investito nella notte da una nuova, abbondante nevicata.
Il traffico, riferiscono le autorita’ aeroportuali, potrebbe tornare progressivamente alla normalita’ in serata, grazie a condizioni meteo in miglioramento, ma i disagi restano pesanti, sebbene per domani si preveda il ritorno alla normalita’. La direzione generale dell’aviazione civile francese ha chiesto alle compagnie di annullare il 50% dei voli sullo scalo fino alle 13.00, e il 35% per il resto della giornata. In totale sono oltre 600 i collegamenti cancellati, in gran parte su rotte a corto e medio raggio nazionali ed europee, e quasi 100.000 viaggiatori coinvolti. E’ probabile, ha mestamente commentato il segretario di Stato ai Trasporti Thierry Mariani, che una parte di loro sia costretta a passare la notte di Natale in aeroporto. A complicare la situazione e’ arrivata poi, nel primo pomeriggio, la parziale evacuazione del Terminal 2E, uno dei piu’ avveniristici di Roissy, per l’eccessivo accumulo di neve sul tetto.
Un’operazione ”precauzionale” che si e’ svolta ”nella massima calma”, secondo quanto riferito dai responsabili aeroportuali, ma che non ha certo aiutato ad attenuare il malumore dei passeggeri in attesa. Il maltempo ha provocato difficolta’ anche in altri scali dell’Europa nord-occidentale, tra cui in particolare il secondo aeroporto parigino di Orly e quello di Bruxelles, dove molti voli sono stati annullati.
L’Enac consiglia percio’ ai viaggiatori in partenza di contattare le compagnie aeree per verificare l’operativita’ dei propri voli prima di recarsi in aeroporto, anche in vista di un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo atteso per domani. Grossi disagi legati alle forti nevicate anche lungo strade e ferrovie nel centro-nord della Francia e in Belgio, dove le attivita’ di pulitura procedono a rilento e le scorte di sale si fanno sempre piu’ ridotte. Le arterie secondarie sono quasi tutte bloccate, e in numerose aree del Nord-Pas de Calais, della regione della Loira e dei dipartimenti settentrionali della regione di Parigi sono state a lungo inagibili anche molte strade provinciali.
In Germania, il ghiaccio sul manto stradale ha provocato numerosi incidenti, e costretto all’interruzione del traffico ferroviario per tutta la notte sulla tratta Hannover-Berlino. Intanto questo inverno si rivela ‘record’ anche dove il freddo non e’ certo una novita’ come in Siberia dove, nella repubblica di Sakha (ex Yakutia), territorio dell’estremo est russo, oggi le temperature sono scese fino a -60 gradi e gli esperti prevedono che si potrebbero abbassare ancora nei prossimi giorni. Record anche a Seul dove la colonnina di mercurio è scesa a -15,1 gradi, la temperatura più bassa registrata negli ultimi trent’anni.