
SOFIA – “Abbiamo lasciato la piccola Maria in Grecia perché non avevamo da mangiare, non avevamo lavoro e non potevamo curarci anche di lei. L’abbiamo regalata, l’abbiamo lasciata senza prendere un soldo”: è quello che ha raccontato all’agenzia bulgara Bgnes Sashka Russev, la mamma della bimba bionda ritrovata in un campo rom a Farsarla (Grecia).
Secondo la versione della donna, una cittadina bulgara di 35 anni, la piccola sarebbe stata data via dopo il parto a Lamos, in Grecia, perché lei non era in grado di mantenerla.
La famiglia Russev ha dieci bambini dei quali cinque sono albini e, secondo il cronista di Bgnes, somigliano molto alla piccola Maria. Sashka e il marito Atanas sono stati interrogati dalla polizia di Nikolaevo.