LONDRA – Marc Ryan, 29enne di Manchester, indossa un cappello nero che copre le sopracciglia e i capelli, bruciati a causa dell’esplosione della sua abitazione. Ryan, lo scorso 16 gennaio, si trovava davanti alla porta quando è stato letteralmente risucchiato dalla forza dell’esplosione ed è rimasto sepolto sotto a un cumulo di tubi, mattoni e cemento.
La sfortuna ha voluto che quel giorno, il ragazzo stesse uscendo di casa per un colloquio: mentre stava chiudendo a chiave la porta dell’abitazione, una “bomba” di fuoco lo ha letteralmente risucchiato all’interno. Ryan, che ha perso tutto, ora vive a casa della fidanzata.
“Ero di fronte alla porta e stavo inviando un sms, quando improvvisamente ho sentito un suono fortissimo, come se tutto l’ossigeno fosse stato succhiato dall’aria. E difficile da spiegare: l’immagine che più si avvicina a quel momento è il film “Backdraft” (Fuoco assassino, con Robert De Niro). “Impossibile da descrivere, ho sentito un calore improvviso e all’improvviso la porta d’ingresso mi è piombata addosso, così come i mattoni, i tubi, le mattonelle. Credo che l’unico motivo per il quale sono ancora vivo, sia perché mi sono arrotolato sotto alle macerie. L’unica cosa che mi veniva in mente era che avevo bisogno di aria fresca, ma stava cominciando a entrare il fumo”. Marc ha ricevuto immediatamente assistenza da parte del Council, che gli ha assegnato una nuova abitazione. “Ma è difficile andare avanti. Non ho più nulla, non ho i miei effetti personali, i miei vestiti, nulla” ha spiegato al giornale MEN. Il giovane inglese, dopo la terrificante esperienza, è amorevolmente accudito dalla fidanzata, che frequenta da quattro mesi. “La prossima settimana mi presenterà i suoi genitori, avremo sicuramente qualcosa di cui parlare”.