LONDRA – I boss di Microsoft in Gran Bretagna dovranno rispondere di molestie sessuali e comportamenti inappropriati nei confronti delle loro colleghe, che sarebbero causati dalla loro “ubriachezza eccessiva”. Simon Negus, il 50enne successore di Gordon Frazer nella direzione di Microsoft in Gran Bretagna, è oggetto di una causa da 10 milioni di dollari presso l’Alta Corte inglese, per aver baciato la collega Toni Knowlson in una festa della compagnia ad Atlanta.
Negus avrebbe “flirtato e palpato” la Knowlson, chiesto alla collega Zobia Chughtai di “sbattere le ciglia” e invitato Martina Redmond a salire su una sedia così che tutti potessero ammirare la sua minigonna. Il boss di Microsoft, che è sposato, ha negato tutte le accuse e sebbene Microsoft non abbia prove, la compagnia ha deciso comunque di licenziarlo, pagando anche una cospicua cifra per il licenziamento prima della scadenza del contratto.
Inutile la contro denuncia di Negus che dichiara la sua innocenza ed inutili anche le dichiarazioni dell’ex boss, che descrive le conferenze annuali di vendita della Microsoft come eventi in cui “ubriachezza e comportamenti lascivi sono diffusi” e parla di alcol a fiumi: “quantità illimitate di vodka liscia potevano essere bevute da una fontana di ghiaccio e un liquore tedesco molto forte, chiamato Jagermeister”.
Negus ha inoltre accusato Frazer di aver architettato un complotto contro di lui: infatti Frazer si era già offerto di ricoprire l’incarico di Negus tra la sospensione ed il licenziamento, e di aver svolto il reclutamento per un rimpiazzo permanente ancor prima che il licenziamento di Negus fosse ufficializzato.
