ROMA – Al confine sloveno-austriaco è stata una notte di caos: centinaia di profughi ammassati nel campo di transito sloveno di Sentilj hanno provato a sfondare le barriere metalliche. Freddo e pioggia hanno radicalizzato la protesta dei migranti, molti dei quali con i bambini in braccio. La Polizia slovena alla fine ha fatto passare un centinaio di loro.
Il video mostra immagini di disperazione e rabbia, ma anche gesti di umanità che hanno fatto il giro del mondo, come quella del soldato che aiuta un bambino piccolo a scavalcare la recinzione prima di accudirlo con gentilezza.
Il ministro dell’Interno sloveno Vvesna Gyorkos Znidar ha dichiarato che il governo nel riunione del Consiglio dei ministri odierno ha esaminato i provvedimenti per una gestione migliore della crisi migratoria. Tra i provvedimenti discussi, ha annunciato il ministro, ci sono anche iniziative particolarmente “restrittive”, non chiarendo però concretamente di che tipo.
Nei giorni scorsi sia il premier Cerar che il ministro degli esteri Karl Erjavec non avevano escluso la possibilità erigere barriere al confine con la Croazia. La signora Gyorkos Znidar ha detto che “il regime di Schengen tuttora vale anche per la Slovenia e che i provvedimenti, se saranno adottati, hanno come unico scopo il controllo dei flussi migratori incontrollati”.
(Video diffuso dal Corriere della Sera)