Alla fine il missile che ieri è caduto in Polonia e ha ucciso due persone è stato lanciato dal territorio ucraino. Lo riferiscono alla Cnn due fonti americane informate sulle valutazioni iniziali degli Stati Uniti.
“Uno sfortunato incidente” lo ha definito il presidente polacco Andrzej Duda che poi ha aggiunto: “Siamo in contatto diretto con i nostri alleati della Nato. Sottolineo: non abbiamo prove precise che ci permettano di concludere che si è trattato di un attacco alla Polonia”.
La Polonia non ha per ora invocato l’articolo 4 della Nato. L’articolo 4 del trattato di Washington prevede che “le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate”.
L’azienda agricola colpita appartiene a una società italo-polacca che affitta il terreno di un ex kolchoz. Lo ha confermato all’agenzia Ansa il segretario del comune di Dolchobyczow, nell’ambito del quale si trova Przewodow. I due uomini morti a seguito dell’esplosione, di 50 e 60 anni, erano dipendenti della stessa azienda Agricom, con sede a Setniki. Secondo il quotidiano Gazeta Wyborcza, la società opera sul luogo dagli anni Novanta e gestisce 800 ettari di di terre nere (chernozem), coltivate soprattutto a grano e mais.